Effettivamente, vi sono delle differenze sostanziali tra i due tipi di azienda.
Non avendo la produzione automatica di migliaia di prodotti, il prezzo di vendita deve essere calcolato con qualche modifica.
Innanzi tutto, confrontiamo i vari tipi di azienda e le diverse fatturazioni e produzioni.
Le aziende artigiane hanno una produzione, solitamente manuale, di prodotti tipici e particolari. La lavorazione di questo tipo di prodotto è più lenta rispetto alla lavorazione automatica o anche detta “in produzione”.
Esistono anche aziende che non producono mai e che rivendono il prodotto finito, come per esempio i grossisti o i negozianti.
In ultimo esistono aziende che non producono beni materiali, queste sono le aziende di servizio.
Nel primo caso, quello di aziende artigiane, è necessario utilizzare alcuni accorgimenti. Innanzi tutto si dovrà sommare tutti i singoli costi del prodotto, per esempio se dovranno costruire un mobile si dovrà sommare il costo del legno utilizzato, delle viti o delle cerniere; se sarà un abito si dovrà sommare il costo della stoffa del filo, delle cerniere o dei bottoni utilizzati (solo ed esclusivamente la parte utilizzata non tutto il magazzino) eccetera eccetera. A questo andrà aggiunto il costo della manodopera, ossia il costo del lavoro dell'artigiano (solitamente l'artigiano dà un valore medio al suo lavoro per cui dovrà essere calcolata ogni ora lavorata per non fallire l'artigiano dovrà calcolare la paga oraria in base ai contributi ed alle tasse che verserà allo stato).
Quindi il calcolo dovrà essere effettuato in questo modo:
Cm = Costo del materiale Cma = Costo del manodopera Pv = prezzo di vendita
C = costo T = tassa n = numero di definizione
Cm = C1 + C2 + C3 + ... Cn
Cma = paga oraria + (T1 + T2 + T3 + ...Tn)/n
Pv = Cm + Cma
E' evidente che il costo sale rispetto ad una produzione automatica.
Nel secondo caso, è necessario apportare alcune modifiche al precedente calcolo; infatti, sia per gli artigiani sia per le aziende non produttrici il calcolo è modificato se vi sono operai assunti.
In questo caso il calcolo sarà:
Cm = Costo del prodotto esente Iva (se artigiano considerare il calcolo sopra descritto)
C = costo n= numero definito PV = prezzo di vendita
C = (C1 + C2 + C3 + ...Cn)/n ( In questo caso va preso in considerazione l'importo del costo del collaboratore come nell'articolo “L'Equilibrio economico nella gestione dell'azienda”).
PV = Cm + C
L'ultimo caso è quello più controverso e difficile da calcolare, non tanto per il calcolo in sé stesso ma per il calcolo del costo del servizio.
Come si fa a sapere quanto vale un servizio?
La risposta per quanto semplice è anche un po' enigmatica: per quanto lo valorizza il mercato.
Facciamo alcuni esempi, la pay TV; fino a che cifra sareste disposti a pagare mensilmente? 20-30- €? 150€?
Se il mercato, ossia voi, scegliete che il servizio non vale la cifra proposta non lo acquisterete, l'azienda per non fallire abbasserà il prezzo. No, non lo abbasserà fino a zero, altrimenti non avrebbe nessun ricavo.
Quindi, una volta che l'azienda ha deciso il valore del singolo servizio vi aggiungerà il costo come da calcolo precedente.
Rashna