Non è possibile rischiare la prigione, Guantanamo o similari per aver sbagliato la punteggiatura su un Tweet, e, perchè qualcuno non ha compreso che fosse solo uno sbaglio di punteggiatura, dovevo mettere una virgola prima di "It's", e non ha voluto sentire spiegazioni. Il signore che ha controllato la segnalazione non ha preso in considerazione un passo dello RFC 1855 "Ricordati che in internet ci sono persone di diversa estrazione sociale, religione e cultura" come io devo ricordare che un americano, un indiano o un congolese non hanno la mia stessa cultura e che, quindi, possiamo fraintenderci, anche un americano, un israeliano o un francese deve sapere che non ho la loro stessa cultura e che è possibile che ciò che dico possa risultare confondibile.
Ho un quoziente intellettivo superiore alla norma, molto alto, le mie aree di gestione sono matematico, logico e letterario. Non è colpa mia, ci sono nata con un QI alto, è certificato. Penso in modo differente; mentre voi guardando un fiore vedete quanto è bello e vi fermate lì io vedo come è fatto realmente e quando ci parliamo e voi mi dite quanto è bello io vi racconto la struttura dei petali, degli stami e dei follicoli. No, non ci capiremo mai.
Le nostre conversazioni più o meno funzionano così, liberamente tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare e reso ironico. Io faccio la pare di Romeo quelle persone quelle di Giulietta.
Romeo: è stato amore che per primo ha mosso i miei passi prestandomi il suo consiglio ed io gli ho prestato gli occhi. Non sono un buon pilota: ciò nonostante, anche se fossi tanto lontana quanto la riva abbandonata dove lavano marosi del più remoto dei mari, non esiterei a mettermi in viaggio per un carico così prezioso.
Giulietta: Ammore! Ammore! Ammore! Ammore!
E' sostanziale come si vede, la differenza di discussione.
Ho un titolo di studio che è ragioniere programmatore, ho fatto il direttore amministrativo sin quasi da subito uscita dalla scuola superiore, nel frattempo programmavo i software che all'azienda servivano per il mio lavoro. Vent'anni fa, però, mi succede una disgrazia in famiglia e a chi si chiede di rinunciare ai sogni, al lavoro e a tutto ciò che vorresti fare nella vita? a noi donne, perchè sono sempre le donne che si devono sacrificare per tutti in casa senza ricevere mai un grazie, giusto? (l'ho messo giusto il punto di domanda o è troppo polemico?). Vi sembra normale che io debba continuare a spiegare cosa intendo quando scrivo o parlo? A me no, però se non lo faccio si polemizza e mi si colpevolizza sempre.
"signori poliziottti ha detto di essere un poliziotto" e voi gli credete... detto naturalmente da anonimi sul web. Vedete voi...
Sono vent'anni che sono un forensic, io non so cosa significhi qua questa parola, la dico in inglese solitamente è e-forensic. Gli e-forensics si occupano di cyber sicurezza, tutta intera e sono gli unici che possono essere inseriti come tecnici forensi nei tribunali. La e indica ethical, io sono un tecnico che può scaricare le prove da un computer per permettere che siano portate in tribunale, non sono un poliziotto nè un avvocato e non l'ho mai detto a dire il vero, ma sembra che nella sua mente giri solo quello che lei stesso vuole vedere signor poliziotto. Forse la parola vi ha ingannato, e l'avete scambiata per altro, non saprei so come ci chiamano all'estero dove ho più contatti.
Una volta non c'erano università per questa disciplina, una volta tutti i programmatori come me si toglievano i virus da soli dal pc, da sistema. Non si era divisi tra sistemisti, forensic, programmatori della sicurezza, programmatori web e via di seguito, si faceva tutto. No, non sono iscritta all'albo dei periti, la motivazione è semplice mi è stata chiesta una raccomandazione. Sì avete sentito bene, nonché per l'organismo di controllo gli articoli che avevo scritto non adavano bene perchè scritti in inglese, e poi hanno detto che non "avevano voglia di chiamare il ministro per far inserire una categoria solo ed esclusivamente per me", ero così infuriata che ho scritto all'ex presidente della repubblica chiedendo che la politica facesse qualcosa ed autorizzasse dei test nazionali per l'annessione dei periti tecnici all'albo, gli ho girato la lettera che mi avevano mandato con la richiesta della raccomandazione (sì, c'è una richiesta scritta di raccomandazione). Le raccomandazioni le avevo, non le ho volute usare, ho sempre detto che nel campo della giustizia il tecnico, il perito è terzo e se uno è raccomandato non lo è più perchè chi lo ha raccomandato può sempre venire a chiedere favori personali per tizio caio o filano. Sono passati quasi dieci anni forse di più, se non sono ancora stati fatti dei test nazionali alla politica interessa mantenere i periti come raccomandati sembra.
L’altro giorno ho chiamato la polizia postale per prendere un appuntamento per fare una denuncia per diffamazione e violazione della privacy (in Italia i numeri di telefono contengono indirizzo privato, codice fiscale), è un caso difficile lo ammetto, non impossibile. Si sono rifiutati di nuovo di prendere la denuncia, come tutte le volte che volevo denunciare le diffamazioni a cui ero soggetta dal "Gallerini Troll" con il google bombing a molte altre, mi hanno rimbalzato di nuovo in altri uffici dicendomi che era una querela normale non riguardava loro, sanno perfettamente che poi gli altri uffici gliela rigirano al loro ufficio, ma intanto si perde tempo.
Lei signor poliziotto mi ha aggredito verbalmente dicendomi che "tanto sul web non ci sono regole", sbagliato ci sono si chiamano RFC. Poi mi ha chiesto a che titolo di professione sono su Twitter, come se per stare su Twitter avessi necessità di avere una professione specifica.
"Sono una blogger" gli ho detto " e pubblicizzo i miei lavori come scrittrice".
"Una blogger" sembrava quasi schifato, come se essere una blogger significa essere una delinquente o peggio.
Gli ho detto che in america i blog sono equiparati ai giornali e così tratto ed ho sempre trattato questo blog come scritto negli annunci.
Mi ha risposto "ma qui siamo in Italia e seguiamo le leggi italiane", peccato signor poliziotto che il mio blog è edito in USA, come il mio libro e come penso sarà l'altro che ho scritto. Le posto una notizia, è in Italiano, ne abbiamo parlato anche noi.
https://www.wired.it/internet/regole/2014/01/22/usa-blogger-equiparati-a-giornalisti/
Questa è la notizia della corte costituzionale anche se tutto deriva da una legislazione di qualche anno prima. No, non l'ho fatto apposta per equipararmi ai giornalisti, il mio blog è edito dal 2006, la legislazione arriva solo qualche anno più tardi ed io scrivevo articoli tecnici da sempre. Il nostro presidente dell'albo dei giornalisti ha detto che non è necessario essere iscritti all'albo ed essere giornalisti per poter scrivere sui giornali, quindi come vede non mi sto spacciando per nessuno che non sia realmente e non so dove leggiate che mi sia mai spacciata per giornalista. Ho sempre e solo detto che il mio blog è stampa. Per quanto dispiaccia a talune persone ed ai politici, questo blog è stampa e si chiama censura se qualcuno lo vuole offline e boicottare (mi è già stato craccato, tre ore prima che pubblicassi sui server della weebly e scegliessi un nuovo operatore più sicuro per le mie esigenze).
Quella giorno mi è scappato un c'è da sequestrare i server, pensando alla mia richiesta di parte ( cosa scritta nell'articolo 463 del c.p.p.) e lei signor poliziotto mi ha sgridato dicendomi che sapevate fare il vostro lavoro. Peccato che se avesse ascoltato la seconda parte, signor poliziotto, avrebbe compreso che stavo parlando anche per lei non solo per me e che le stavo dando un'informazione importante per questo tipo di società, perché è necessario sequestrare oltre ai server anche altro, una cosa che in Italia nessun forensic autorizzato da un giudice fa.
Io vi contesto spesso e volentieri (è solo un modo di dire), signor poliziotto, non perchè non sappiate fare nulla, ma perchè lei signore mi insulta sempre sul web dicendo che non sono chi dico di essere e cerca sempre di prendermi in fallo e mi prendete in giro perché non ho il phd e solo loro sono quelli che possono fare il lavoro bene e sanno il lavoro, e vi immagino lei e i suoi colleghi che dite "tranquillo, tanto prima o poi la prendiamo e gliela facciamo pagare" ora ha ciò che voleva. E' solo immaginazione di scrittore tranquillo, non mi azzardo a dirlo veramente, ma per questo dovreste conoscermi per saperlo.
Sono una scrittrice e non è un peccato, ognuno ha gli hobbie che vuole e che gli piacciono, sono un programmatore e l'unico mio profilo professionale è su Linkedin, se vede ho delle certificazioni che riguardano la sicurezza informatica, da parte di altri utenti, sono vere. Ho articoli scritti sulle riviste specialistiche, sono chi dico di essere non lavoro per lo stato e sono disoccupata cosa che non mi sembra essere un reato, ma immagino lo diventerà presto. Lavoro nella sfera legale e non lecita, l'ho sempre trovata più comoda da gestire, non penso di portar via lavoro ai vostri tecnici e comunque lavoro gratis più che altro come consulente tecnico che come tecnico visto che gli avvocati che mi contattano sono all'etero. Ci sono associazioni di e-forensic che lavorano pro bono per avvocati della controparte, i tecnici come sa costano e alcune vittime non possono permettersi di pagare un tecnico di parte, io faccio le indagini forensi gli articoli sono miei e posso pubblicarli dove ritengo più utile agli altri, ecco perchè scrivo nelle riviste tecniche non perchè mi devo vantare in giro, la mia professionalità è tutta in quegli articoli, i casi che mi sono stati assegnati? non sono affari di nessun altro se non l'avvocato che mi ha dato il caso, la vittima e mia, visto che non vengo pagata non c'è nessuna evasione di legge da parte di nessuno. Quando non posso fare il tecino forense faccio il consulente tecnico e dò informazioni ad altri forensi per poter scaricare le prove senza che il giudice le rigetti, sempre pro bono. Aspetti, la sento lei ed i suoi colleghi "quei buonisti del c. che stanno sempre a far uscire chi la gente che prendiamo dalla galera", anche questa tutta immaginazione di scrittore, stia tranquillo che è l'unico che può esserlo veramente tra noi due signor poliziotto.
Sono stanca degli insulti e l'ultimo fatto da Twitter ha veramente superato ogni limite immaginabile, non permetterò a nessuno di affibbiarmi l'etichetta di musulmana terrorista ed antisemita, chiunque sia. Nemmeno a voi, perchè lei non è stato da meno dell'insulto di Twitter per telefono.
Io non so chi ha chiesto a twitter di bloccarmi e richiedere una verifica sul mio account per come ha detto lei "vuole verificare che l'account sia proprio suo", se siete stati voi la forensic manca proprio.
Avrebbe dovuto fotografare l'intera discussione (già perchè è certo che lei ha visto solo il tweet incriminato ed è certo anche questo visto che mi ha detto "è stato un tweet polemico"), andare dal gip richiedere il blocco e poi la verifica se possibile anche tramite altri mezzi. Chiunque lo ha fatto fare quel blocco, lo ha chiesto il permesso al gip?
Ah, giusto. Voi non avete nulla da imparare da me. Va bene, io non ho nulla da insegnare a dire il vero. Scrivo sulle riviste informatiche e su questo blog, a chi interessa bene altrimenti non leggete, liberissimi, l'ho sempre detto e non lo rinnego.
In ultimo, le ricordo sig. poliziotto che io non eseguo ordini, nemmeno i suoi, dovrebbe saperlo bene, gliel'avevo già detto in chat, le ricordo:
"Esegui gli ordini ed rientra dando il telefono"
Signor poliziotto, lei quel giorno mi ha trattato peggio che una criminale ed io non sono una criminale, ho sbagliato, può capitare, se devo pagare pagherò per il mio errore, ma non mi può trattare come se fossi una terrorista, è una cosa imperdonabile ciò che mi ha detto.
Vede, signor poliziotto, c'è una vittima che lei ha lasciato indietro. Quella vittima come tutte le vittime in quelle situazioni sono sempre arrabbiate, molto di più di quello che vorrebbero esserlo, non possono farne a meno: si chiama PTSD.
Ha dei log nel cassetto, questa volta tiri fuori quei log e legga le segnalazioni che le avevo portato tra il 2004 ed il 2010, verso il 2010 ne troverà una con un log del mio sniffer che aveva registrato l'ennesimo attacco al mio sistema, noterà due pc collegati un server ed un client, quelli che lei cercava pensando fossi io a scrivere non so cosa in chat. Si chiamano attacchi MITM (non è per lei l'indicazione, è per gli altri che leggono e non sono esperti, mi chiedo quando dovrò smettere di giustificare ogni mia parola, ma tant'è), io ho solo un pc, non uso altro. Non so cosa le abbia scritto quella persona in chat, dicono che insulto gli altri, ma nessuno me li ha mai mostrati, se vede in quel log è spiegtato perfettamente cosa fa quella persona per entrare nei server degli isp senza essere visto.
Temo, però, che abbia lasciato indietro molte più vittime, una è morta. Sì, sì, non le interessa io sono una terrorista musulmana e bla bla, come le pare. Sono così terrorista che nè Cia, nè Fbi, nè NSA mi ha mai identificato come tale, perchè mica hanno smesso di controllare gli altri.
Ora, per ultimo. Questo blog sarà attivo ancora per due settimane, il tempo che leggiate e conosciate le mie intenzioni, dopodichè metterò tutto offline. Sia il blog e cancellerò libri scritti, tutorial, immagini, tutti i post che riuscirò a cancellare. Richiederò al mio avvocato di contattare la rivista per cui ho scritto negli ultimi tempi perchè cancellino gli articoli che sono stati fatti e non li mettano più online o su carta, nè li utilizzino in alcun modo.
Mi piacerebbe chiedere a chi mi legge a chi sa chi sono e che sono veramente un forensic di contattare la polizia Postale di Cremona e riferirgli che sono un forensic veramente, che sono un programmatore, ma so perfettamente che nessuno accorrerà in mio aiuto, non ho amici ed ho dato indicazione a chiunque di far finta di non conoscermi per evitare che quella persona che mi molesta da anni potesse rovinare il mio ed il loro lavoro, quindi sono sola con l'avvocato d'ufficio che se ne sbatterà di ciò che dico.
Se non mi sarà più possibile accedere per quando dovrò mettere tutto offline, sarà tutto rimandato a quando questa storia sarà finita integralmente, ma eliminerò qualunque cosa fatta da me e cancellerò ogni account di ogni social a cui appartengo, l'unica cosa che rimarrà sul web della mia persona sarà un e-mail che leggerò, ma a cui non risponderò più se non per questioni istituzionali.
Dimenticavo, avevo promesso di dire cosa avevo fatto in informatica. Usate tutti ciò che ho inventato anche solo per accedere al web, mi hanno detto che vi portate tutto dietro anche con i computer quantici, eppure io avevo solo trovato un buco e nemmeno grave. Quando dico tutti, intendo tutti: polizia, servizi segreti, capi di stato, persone comuni, ricchi e poveri. E vuole sapere una cosa signor poliziotto? quando ho contattato il capo progetto (che ha la laurea e master), non ha detto "io da te non ho nulla da imparare" non mi ha trattata come una delinquente, non ha pensato male nè che non sapessi fare il mio lavoro, nè che gli volessi rubare il suo, nemmeno quando gli ho detto come dovevano ripare il bug, anzi mi ha detto "grazie". Molte volte pensando a questo mi metto a ridere per tutti quelli che mi odiano e mi hanno sempre ostacolato. Beh, quello non ve lo posso togliere, quindi pensi a me ogni volta che accede in qualunque posto del web, una femmina musulmana senza phd ha sistemato un buco e reso più sicuro il web per gli anni a venire, per tutti, compreso quelli che mi vogliono fuori dal web e in galera.
Vi lascio con un ultima cosa. Su twitter nei regolamenti c'è scritto.
"siate gentili altrimenti le persone smetteranno di parlare"
Ecco, ho smesso di parlare.
Addio
Micaela Gallerini in arte heba