Oggi parliamo, invece, di come il supermercato funziona nella realtà prima che il cliente acquisti.
Cominciamo parlando della logistica, tutto ciò che si potrebbe definire, contabilità di magazzino (di cui abbiamo già parlato in altro articolo).
Il vantaggio del supermercato è che acquista le quantità di un singolo prodotto a migliaia, le immagazzina in un magazzino centrale e poi le smista in altri più vicino alle varie sedi. Questa scelta è fatta calcolando un punto di distanza equo per tutti i supermercati che sono nella sua zona.
Facciamo un esempio, vi è un supermercato in ogni provincia della Lombardia, per poter avere il massimo risultato e la merce essere sempre disponibile il magazzino secondario dovrà essere equidistante da tutti i supermercati, se si guarda la cartina della Lombardia si scopre in fretta che è difficile avere un punto equidistante da un solo magazzino ed effettivamente se ne dovrebbero utilizzare due, uno per le province del nord della Lombardia e uno per quelle del sud. Ogni marchio può utilizzare più magazzini secondari a seconda delle condizioni stradali. E’ molto più raro che vi sia un un unico magazzino centrale per tutti i supermercati presenti sul territorio.
Quindi, i supermercati fanno richiesta al magazzino secondario o, talvolta, al magazzino centrale direttamente, che successivamente li invierà al magazzino secondario e poi al supermercato.
Ordinando grosse quantità ha anche grossi sconti su tutte le tipologie di prodotto, è per questo che nei supermercati acquistare costa meno che nel negozio sotto casa, il negozio sotto casa non ha un vasto magazzino e non acquista migliaia di prodotti, ma molto meno.
Qualcuno di voi però si chiederà, perché i prezzi variano di città in città e non sono tutti uguali per tutti i supermercati della stessa catena, ne parleremo bene quando passeremo alla macro economia, per ora accenniamo solo al fatto che c’entra la concorrenza.
Ogni supermercato ha un prezzario dei propri scaffali, ogni scaffale ha un costo per le aziende produttrici e ogni azienda deve decidere dove inserire il proprio prodotto e che spazio prendere; più è grosso lo spazio in cui vuole inserire i suoi prodotti più spenderà, non solo all’interno dello scaffale le posizione che costano di più sono quelle centrali (ossia quelle di fronte al cliente), perché sono le più visibili, il cliente arriva e il prodotto che vede per prima è quello che è all’altezza dei suoi occhi, la parte centrale, la parte superiore è costa leggermente meno, mentre la parte inferiore è quella che costa di meno di tutte le altre posizioni.
Quindi, sì. Ogni azienda paga per mantenere il proprio prodotto in vendita.
Continuando a parlare di logistica, come si fa a sapere quanto prodotto inviare in un determinato punto vendita?
Ad ogni punto vendita viene assegnato dal magazzino centrale un quantitativo superiore alle proprie vendite a seconda della zona in cui è presente e del bacino di utenza che serve. Più sono le persone che devono rifornire più la percentuale per il rifornimento aumenta per un solo tipo di prodotto. Non è possibile fare una stima sulle percentuali fissa per ogni punto vendita, poiché la quantità che deve essere inviata dipende direttamente dalle vendite, meno vendite ci sono e minore sarà la percentuale di riferimento.
Quando il supermercato effettua svendite di prodotti sottocosto può essere per due motivi, la prima vi sono troppi prodotti invenduti nel magazzino, oppure novità degli ultimi anni dovuta alla pesante crisi economica degli ultimi anni acquistano alle vendite all’asta di negozi in fallimento o in bancarotta e rivendono con il favore dell’acquisto a prezzo stracciato di acquisto.
Rashna